Carcere e Scuola

Percorso didattico di consapevolezza critica sui temi della Legalità, della tutela dei Diritti e della Giustizia ripartiva.

Gli studenti della Casa Circondariale di Montorio e della 5 A Relazioni Internazionali per il Marketing dell’Istituto Copernico Pasoli incontrano GAIA TORTORA.

Un’esperienza intensa e profondamente toccante ha coinvolto gli studenti della 5ª A dell’Istituto Copernico Pasoli e i detenuti della Casa Circondariale di Montorio, nel contesto del Progetto Carcere e Scuola promosso da Rete STEI. Protagonista dell’incontro è stata Gaia Tortora, giornalista e figlia del celebre Enzo Tortora, vittima di un noto caso di malagiustizia.

Il momento di confronto ha incarnato lo spirito della giustizia riparativa, che mette al centro la persona e il dialogo, superando la logica puramente punitiva. L’ingresso nel carcere ha suscitato emozioni forti nei partecipanti, un misto di inquietudine e rispetto, spezzato solo dall’arrivo di Gaia Tortora, accolta da un lungo applauso.

Con empatia e umanità, Tortora ha guidato una riflessione profonda, toccando corde personali e collettive. Gli studenti e i detenuti si sono sentiti coinvolti, stimolati a interrogarsi e a porre domande vere. Una, in particolare, ha colpito tutti: “Come si fa a mettersi a nudo con le proprie fragilità in un luogo come questo?”

L’incontro ha offerto non solo uno spaccato autentico di vita carceraria, ma anche un’occasione educativa rara e preziosa, che ha lasciato nei cuori di tutti un seme di consapevolezza e di cambiamento. Un’esperienza che va oltre la didattica e diventa lezione di vita.